Di Danilo Guenza
Nel contesto attuale, dove la sostenibilità è diventata una priorità per la pianificazione e la gestione dei territori, il turismo rappresenta un settore cruciale, soprattutto nelle regioni mediterranee. Oggi abbiamo il piacere di approfondire un’importante ricerca condotta da Tiziana Iannuzzi, ricercatrice al Centro Interdisciplinare per la Sostenibilità e il Clima della Scuola Superiore Sant’Anna. Questo studio, frutto del progetto Interreg Med denominato InCircle, esplora come applicare i principi dell’economia circolare al turismo nel bacino del Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere pratiche più sostenibili e responsabili.
InCircle: obiettivo Turismo Circolare
Il progetto InCircle si inserisce all’interno del programma Interreg Med, un’iniziativa dell’Unione Europea volta a sostenere la cooperazione tra regioni e paesi del Mediterraneo. L’obiettivo principale di InCircle è di supportare i decisori politici nell’applicazione dei principi dell’economia circolare per migliorare la sostenibilità nel settore turistico. Questo approccio mira a ridurre gli sprechi e a ottimizzare l’uso delle risorse, sia a livello economico che ambientale, per garantire un futuro più sostenibile per le destinazioni turistiche.
Tiziana Iannuzzi ci spiega che il progetto ha avuto un focus particolare sulla creazione e l’implementazione di indicatori di circolarità per valutare il livello di sostenibilità delle destinazioni turistiche. Questi indicatori sono stati sviluppati per analizzare non solo gli aspetti economici, ma anche quelli ambientali e sociali, garantendo una visione completa e integrata della sostenibilità.
Perché Misurare la Circolarità?
La misurazione della circolarità è fondamentale per comprendere i benefici e le sfide associati alla transizione verso un’economia circolare. Secondo Iannuzzi, la capacità di valutare il livello di circolarità consente alle destinazioni di identificare le proprie aree di forza e debolezza, facilitando decisioni più informate e strategiche. L’economia circolare non si limita a migliorare l’efficienza delle risorse, ma contribuisce anche a ridurre i costi operativi e a generare benefici sociali significativi, come la creazione di posti di lavoro e il miglioramento della qualità della vita nelle comunità locali.
Il turismo può avere effetti profondi sulle comunità locali, specialmente in regioni ad alta densità turistica come molte località del Mediterraneo. Iannuzzi sottolinea che, sebbene il turismo possa portare ricchezza, i costi associati possono gravare pesantemente sulle risorse pubbliche e sull’ambiente. Le pressioni stagionali e l’aumento della popolazione temporanea possono alterare la vita quotidiana dei residenti, causando sfide in termini di infrastrutture, servizi e coesione sociale.
La ricerca ha evidenziato come le destinazioni turistiche debbano affrontare non solo gli impatti economici diretti del turismo, ma anche quelli indiretti, come i cambiamenti sociali e culturali. Alcuni esempi emblematici di tali effetti si osservano in città come Venezia e Barcellona, dove l’afflusso turistico ha generato tensioni tra residenti e visitatori, portando a conflitti e manifestazioni di protesta.
L’Innovazione degli Indicatori di Circolarità
Il progetto InCircle ha sviluppato strumenti avanzati per la misurazione della circolarità delle destinazioni turistiche, basandosi su quattro capitali fondamentali: naturale, infrastrutturale, sociale e umano. Questi indicatori sono stati creati attraverso un processo di co-creazione con attori locali, inclusi rappresentanti delle destinazioni, imprese e comunità. Questa collaborazione ha permesso di comprendere meglio le specificità locali e di adattare le strategie di sviluppo alle esigenze delle diverse aree.
Il coinvolgimento diretto delle comunità locali è stato un elemento cruciale del progetto, facilitando una migliore integrazione delle pratiche di economia circolare nelle strategie turistiche. L’approccio partecipativo ha garantito che le soluzioni proposte fossero realistiche e ben accolte dai vari stakeholder, contribuendo a una transizione più fluida verso un turismo sostenibile.
Prospettive Future
Il progetto InCircle rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di un turismo più sostenibile e circolare nel Mediterraneo. Le sue scoperte e le metodologie sviluppate offrono un modello prezioso per altre regioni e settori, dimostrando che è possibile integrare la sostenibilità nelle pratiche turistiche senza compromettere l’attrattiva e la vitalità delle destinazioni.
Il futuro del turismo dipenderà dalla capacità di adottare e implementare soluzioni innovative che considerino tutti gli aspetti della sostenibilità. La ricerca di Tiziana Iannuzzi e del team del Centro Interdisciplinare per la Sostenibilità e il Clima offre una guida fondamentale per i decisori politici, le imprese e le comunità locali nel loro percorso verso un turismo più responsabile e inclusivo. Con l’adozione di indicatori di circolarità e la promozione di pratiche sostenibili, possiamo sperare in un futuro in cui il turismo contribuisca positivamente al benessere delle persone e alla preservazione del nostro ambiente.