Di Danilo Guenza
L’acclamato storico e pensatore israeliano Yuval Noah Harari, autore di best-seller come Sapiens e Homo Deus, torna con una nuova e attesissima opera: Nexus. In questo libro, Harari ci guida attraverso un viaggio intellettuale e storico, concentrandosi sull’importanza delle reti di informazione, dall’età della pietra fino all’era dell’intelligenza artificiale, che l’autore descrive provocatoriamente come “intelligenza aliena”.
Il potere senza saggezza: un cammino verso l’autodistruzione?
Nel prologo di Nexus, Harari riflette sulla definizione di Homo sapiens, “l’uomo sapiente”, mettendo in discussione se l’umanità meriti davvero questo appellativo. “Abbiamo accumulato un potere enorme negli ultimi 100.000 anni,” scrive Harari, “ma avere il potere non significa essere saggi.” Questa mancanza di saggezza è ciò che, secondo l’autore, ha portato l’umanità sull’orlo di una crisi esistenziale: il collasso ecologico e il potenziale disastroso della tecnologia fuori controllo, come l’intelligenza artificiale.
Harari solleva una questione cruciale: se l’essere umano è così “sapiente”, perché sembra avviarsi verso l’autodistruzione? Tra armi apocalittiche, tensioni internazionali e l’inasprimento delle relazioni globali, l’autore si chiede se siamo davvero pronti ad affrontare le sfide epocali che ci attendono.
Il flusso di informazioni: come ha plasmato la storia umana
Uno dei temi portanti di Nexus è l’analisi del flusso di informazioni e di come questo abbia modellato la storia dell’umanità. Harari esplora il modo in cui miti, religioni, ideologie e sistemi burocratici hanno influenzato le società, dal tempo della pietra fino ai giorni nostri. Dalla canonizzazione della Bibbia alla caccia alle streghe, dallo stalinismo al nazismo, Harari ci mostra come le informazioni – e la loro manipolazione – abbiano plasmato il nostro mondo.
L’autore affronta anche i pericoli delle nuove reti informative, in particolare l’impatto devastante dei social media. Un esempio scioccante che cita è il genocidio dei Rohingya, in cui Facebook è stato accusato di aver amplificato la propaganda che ha contribuito alla violenza di massa in Myanmar. Harari si interroga sul potere dei social media nel creare “verità intersoggettive”, che spesso non sono affatto verità, ma costruzioni pericolose che influenzano le dinamiche politiche globali.
L’intelligenza artificiale: un rischio sottovalutato?
Uno dei temi centrali di Nexus è l’intelligenza artificiale (AI), su cui Harari spende una buona metà delle oltre 500 pagine del libro. L’autore lancia un grido di allarme sui rischi esistenziali che l’AI comporta per l’umanità. Sebbene l’intelligenza artificiale venga spesso relegata ai margini del dibattito pubblico, Harari sottolinea che essa rappresenta una minaccia tanto grave quanto la crisi climatica. Se non controllata adeguatamente, l’AI potrebbe sfuggire al nostro controllo, con conseguenze imprevedibili per la civiltà umana.
Una lettura essenziale per il futuro dell’umanità
“Nexus” di Yuval Noah Harari, edito da Bonpiani, non è solo un libro di storia o filosofia, ma un invito alla riflessione su ciò che significa essere umani in un mondo in rapida trasformazione. Attraverso una narrazione coinvolgente e provocatoria, Harari ci invita a considerare i pericoli e le opportunità del nostro tempo. In un mondo dominato dalla tecnologia e dalle reti informative, avere il potere non è sufficiente: dobbiamo essere anche saggi nel modo in cui lo utilizziamo.