Di Danilo Guenza
Nel panorama della comunicazione moderna, soprattutto nell’ambito della sostenibilità e della transizione circolare, l’evoluzione delle tecnologie digitali e l’introduzione dell’IA marketing stanno ridefinendo il lavoro creativo. Geo Ceccarelli, Chief Information Officer e Direttore Creativo di Marimo, ci offre uno sguardo privilegiato su come le agenzie di comunicazione stanno affrontando queste sfide. Negli ultimi anni, il settore della comunicazione ha vissuto una trasformazione significativa. Come sottolinea Ceccarelli, l’adozione di nuove tecnologie digitali ha impattato profondamente sul modo in cui i messaggi vengono costruiti e trasmessi. Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale, il marketing automation e i molteplici touchpoint digitali, le agenzie devono trovare nuovi modi per valorizzare la creatività e garantire che i messaggi siano sempre più personalizzati ed efficaci.
Ceccarelli ha esplorato a fondo queste innovazioni nel suo percorso professionale, concentrandosi sull’implementazione di strumenti di intelligenza artificiale a supporto della creatività. Questo approccio ha permesso di sviluppare flussi di lavoro più snelli, ottimizzando la produzione di contenuti in un mondo sempre più frammentato e digitalizzato.
Comunicazione Sostenibile e Responsabilità delle Aziende
Uno dei temi centrali dell’intervista è la crescente attenzione del pubblico e delle aziende verso la sostenibilità. Secondo Ceccarelli, mentre l’opinione pubblica si concentra maggiormente sugli aspetti ecologici della transizione, spesso manca una piena comprensione delle implicazioni economiche. Tuttavia, esiste una crescente consapevolezza che le aziende devono impegnarsi seriamente su questi temi, altrimenti rischiano di essere penalizzate dai consumatori.
Oggi, le aziende sanno che devono fare di più che limitarsi a messaggi superficiali. Il tempo della comunicazione top-down, dove le imprese potevano semplicemente dichiarare il proprio impegno senza prove concrete, è finito. Ora, la credibilità delle aziende è sotto esame costante, e solo un impegno autentico e verificabile può evitare il cosiddetto “effetto boomerang” – quando la comunicazione ingannevole si ritorce contro chi la promuove.
Dallo Storytelling allo Storydoing
Uno degli spunti più rilevanti forniti da Ceccarelli riguarda il passaggio dal tradizionale storytelling al cosiddetto “storydoing”. In altre parole, le aziende devono prima compiere azioni concrete e poi comunicarle, invece di limitarsi a raccontare storie senza fondamento reale. Questo rallenta la comunicazione, ma allo stesso tempo garantisce una maggiore trasparenza e affidabilità.
Ceccarelli sottolinea come la mancanza di concretezza rischi di esporre le aziende a critiche e a una perdita di fiducia da parte del pubblico. Il mondo della comunicazione è cambiato: non ci sono più spazi per dichiarazioni vaghe o infondate, ma solo per fatti concreti che riflettano l’impegno reale verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
L’Evoluzione del Linguaggio Creativo
L’evoluzione del linguaggio nella comunicazione creativa rappresenta un’ulteriore sfida. Tradurre temi complessi come la sostenibilità in messaggi semplici e accattivanti è un compito arduo. Ceccarelli, con la sua esperienza in campagne per grandi aziende come Eni, evidenzia come spesso sia difficile trovare un equilibrio tra originalità e chiarezza, specialmente su temi così sensibili.
Il compito dei creativi è trovare il giusto tono di voce: un linguaggio veritiero e trasparente che sia in grado di coinvolgere emotivamente il pubblico senza scadere nel sensazionalismo o nell’allarmismo. Secondo Ceccarelli, la credibilità passa proprio da qui: dalla capacità di trasmettere messaggi autentici basati su fatti reali.
Il Ruolo della Cultura nella Transizione
Nel contesto della transizione economica e sociale, cultura e arte giocano un ruolo centrale. Ceccarelli riflette su come la cultura abbia da sempre influenzato il modo in cui le società interpretano i cambiamenti, fungendo da strumento di divulgazione e riflessione. Tuttavia, è fondamentale che la comunicazione culturale sia accessibile e comprensibile a tutti, evitando di creare distanze tra i creatori di contenuti e il pubblico.
La divulgazione è essenziale per rendere comprensibili i concetti complessi legati alla sostenibilità e alla transizione ecologica. Documentari, programmi televisivi e altri mezzi di comunicazione popolare possono aiutare a sensibilizzare il pubblico su queste tematiche cruciali. L’intervista a Geo Ceccarelli offre un quadro completo delle sfide che il mondo della comunicazione deve affrontare nella transizione verso una società più sostenibile. L’introduzione delle nuove tecnologie, l’importanza della trasparenza e l’evoluzione del linguaggio creativo sono solo alcune delle sfide che le aziende e i professionisti della comunicazione devono affrontare. Tuttavia, con un approccio basato sulla verità e sull’azione concreta, la comunicazione può diventare un potente alleato nella promozione di un cambiamento positivo.