Il Movimento Laudato Si nasce con l’obiettivo di diffondere il messaggio dell’enciclica di Papa Francesco del 2015, promuovendo una presa di coscienza collettiva sulla crisi climatica e sulla necessità di un’ecologia integrale. Ne abbiamo parlato con Antonio Caschetto, responsabile del Centro Laudato Si, che ha coordinato i programmi italiani del movimento, formando migliaia di animatori e stimolando la nascita di centinaia di circoli su tutto il territorio nazionale.
Il movimento ha avuto le sue prime radici già nel 2014, prima ancora della pubblicazione dell’enciclica. Nato in un contesto di crescente consapevolezza sul cambiamento climatico, ha inizialmente operato sotto il nome di Movimento Cattolico Mondiale per il Clima. In quel periodo, la comunità scientifica era già unanime nell’attribuire la crisi climatica all’azione umana. Il movimento ha quindi iniziato a esercitare pressioni sui governi, affinché l’ambiente diventasse una priorità nelle politiche globali, contribuendo anche ai preparativi per la COP di Parigi.
La Missione: Unire la Fede e l’Azione per il Clima

Uno dei pilastri fondamentali del Movimento Laudato Si è il coinvolgimento delle comunità cattoliche, invitandole a prendere posizioni chiare contro l’industria dei combustibili fossili. Questa missione si traduce in un’attività politica attiva e responsabile, che mira a sensibilizzare diocesi, scuole cattoliche, istituti religiosi e conferenze episcopali su questi temi cruciali.
Un concetto chiave che guida l’azione del movimento è la conversione ecologica, espressione introdotta per la prima volta da Giovanni Paolo II e ripresa da Papa Francesco nella sua enciclica. Il concetto ha origini più antiche, risalenti all’ecologista Alex Langer, che parlò di riconversione ecologica già negli anni ‘80, sottolineando la necessità di un cambiamento radicale nel nostro rapporto con la natura.
Il movimento non opera solo sul piano politico e pratico, ma anche spirituale. Un esempio concreto è la creazione del Tempo del Creato, un periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre, dedicato alla preghiera e all’azione concreta per la cura della casa comune. Questa iniziativa ha origini ortodosse ed è poi stata abbracciata anche dalla Chiesa Cattolica, diventando un momento di unione tra le diverse confessioni cristiane.
Il Documentario “La Lettera” e l’Enciclica Laudato Si
Per diffondere ulteriormente il messaggio dell’enciclica, il movimento ha realizzato il film “La Lettera, un messaggio per la nostra terra”, disponibile gratuitamente su YouTube. Nel documentario, Papa Francesco racconta come l’enciclica sia nata da un’attenta analisi scientifica e teologica della crisi climatica, evidenziando il legame tra il grido della Terra e il grido dei poveri.
Nonostante gli sforzi compiuti a livello internazionale, il Papa esprime preoccupazione per il disimpegno di alcuni governi su questo tema. In Laudate Deum, Francesco sottolinea l’inefficacia di molte istituzioni internazionali, come l’ONU, nel contrastare realmente la crisi climatica. La crisi ambientale viene paragonata a una guerra invisibile, con conseguenze più devastanti a lungo termine rispetto ai conflitti bellici.
L’Economia di Francesco: Una Nuova Visione Economica
Uno degli aspetti innovativi della visione del Movimento Laudato Si è l’Economia di Francesco, un’iniziativa nata proprio ad Assisi per promuovere un nuovo modello economico basato sulla solidarietà, il microcredito e il contrasto all’usura. Questa prospettiva si inserisce in un approccio olistico, in cui tutto è connesso: ambiente, economia, giustizia sociale e pace.
Il Movimento Laudato Si non si limita alla teoria, ma invita ogni persona a compiere un’azione concreta per la cura del creato. Che si tratti di volontariato, scelte di consumo consapevole, o impegno nella sensibilizzazione, ogni piccolo gesto contribuisce a costruire un futuro più sostenibile e giusto. Il messaggio di Papa Francesco è chiaro: la crisi climatica è una sfida che riguarda tutti, e solo unendo le forze possiamo realmente proteggere la nostra casa comune.
Di Danilo Guenza