Di Danilo Guenza
L’Agricoltura Biologica: Regole e Benefici
Per scoprire il modello di sostenibilità delle Filiere Agroalimentari siamo andati al CIBUS di Parma, la fiera annuale di riferimento per l’intera comunità agroalimentare. Abbiamo intervistato Paolo Carnemolla, segretario generale di Federbio che rappresenta l’organizzazione comune di chi opera nel settore dell’agricoltura biologica, promuovendo uno sviluppo ecosostenibile e solidale. L’agricoltura biologica, regolamentata a livello comunitario dal 1991, si distingue per un insieme di norme rigorose e una certificazione obbligatoria che garantiscono la qualità dei prodotti. Gli alimenti biologici sono facilmente riconoscibili grazie al logo europeo, una foglia stilizzata con le stelle dell’Unione Europea. Questo tipo di agricoltura segue i cicli naturali, promuovendo la biodiversità e il benessere animale, con un divieto assoluto sull’uso di diserbanti e pesticidi di sintesi chimica.
Secondo Carnemolla, uno degli elementi chiave dell’agricoltura biologica è la rotazione obbligatoria delle colture, che impedisce la monocultura e favorisce la rigenerazione del suolo. “Il terreno è il vero capitale dell’azienda agricola,” spiega Carnemolla, sottolineando l’importanza di mantenere il suolo ricco di sostanza organica per prevenire fenomeni come la desertificazione e le alluvioni, ormai tristemente comuni anche nella Pianura Padana.
Il Suolo come Risorsa Vitale
Un suolo sano, ricco di sostanza organica, è fondamentale non solo per la produttività agricola, ma anche per l’ambiente globale. L’agricoltura biologica, con la sua attenzione alla gestione del suolo, contribuisce alla circolarità ecologica, favorendo l’assorbimento del carbonio e una gestione sostenibile dell’acqua. “Nutriamo il terreno, non le piante direttamente,” afferma Carnemolla, spiegando come la biodiversità dei microrganismi nel suolo sia essenziale per rendere disponibili i nutrienti alle piante.
In molti suoli, soprattutto quelli sfruttati dall’agricoltura tradizionale, la biodiversità è impoverita al punto da renderli incapaci di nutrire adeguatamente le colture. La pratica del sovescio, ovvero la coltivazione di piante che vengono poi interrate per arricchire il suolo, è un esempio di come l’agricoltura biologica lavori per rigenerare il terreno senza l’uso di concimi chimici.
L’Allevamento Biologico e l’Economia Circolare
Anche l’allevamento biologico segue principi di sostenibilità, garantendo il rispetto del benessere animale e l’equilibrio tra allevamento e risorse del territorio. Carnemolla evidenzia come gli allevamenti biologici siano integrati con il ciclo naturale della terra, creando un rapporto simbiotico tra il suolo e gli animali. Le deiezioni animali, ad esempio, non sono un rifiuto, ma una risorsa che viene restituita al terreno, contribuendo alla fertilità del suolo.
Questo modello di allevamento, in cui si nutrono le piante attraverso il terreno e non direttamente, rappresenta un esempio concreto di economia circolare applicata all’agricoltura. È un sistema in cui ogni elemento è interconnesso, garantendo la sostenibilità a lungo termine.
La Direttiva Green Claims e la Certificazione Biologica
Un aspetto cruciale discusso durante l’intervista riguarda la Direttiva Green Claims dell’Unione Europea, che mira a regolamentare le dichiarazioni di sostenibilità delle aziende. “Il biologico è già un sistema che garantisce la sostenibilità attraverso la certificazione,” afferma Carnemolla, sottolineando come questa direttiva esenti il biologico, proprio perché la certificazione europea già attesta la veridicità delle affermazioni fatte dai produttori.
Questa direttiva è vista come un passo importante per contrastare il fenomeno del greenwashing, in cui molte aziende dichiarano di essere sostenibili senza fornire prove concrete. La speranza è che la nuova normativa porti maggiore chiarezza e trasparenza per i consumatori, riducendo le false dichiarazioni di sostenibilità.
L’agricoltura biologica rappresenta un modello di eccellenza per la sostenibilità e l’innovazione nel settore agroalimentare. Grazie a pratiche rispettose dell’ambiente e attente alla rigenerazione del suolo, essa non solo produce alimenti sani e di qualità, ma contribuisce anche alla lotta contro il cambiamento climatico. La certificazione biologica e le nuove direttive europee sono strumenti essenziali per garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura e per l’intero pianeta
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