E’ ormai evidente alla (quasi) totalità di tutti noi che siamo in piena crisi climatica e che l’uomo ne è responsabile.
Nella migliore delle ipotesi l’attività industriale ne è un fattore di forte accelerazione ed è sempre più chiara la necessità imminente di cambiare il nostro modo di produrre, consumare e vivere, per garantire ancora benessere ai nostri figli e ai figli dei nostri figli.
Le conseguenze di questo cambiamento sono ormai evidenti e si contano in termini di vite umane perse dal valore incalcolabile e danni che si misurano in trilioni di miliardi di dollari quasi tutti pagati dalle casse pubbliche, cioè da noi tutti.
Nel mondo ci si interroga sui tempi e sui modi per un cambiamento di paradigma di sviluppo economico e sociale che potrebbero mitigare questi effetti per permetterci quantomeno di guadagnare tempo. Sono mutamenti che impattano sull’ambiente, sulla biodiversità, sulla nostra salute, che potrebbero risultare catastrofiche già entro una generazione o due.
Si studiano le cause e le responsabilità soprattutto per trovare risposte efficaci e disegnare un agire che va perseguito velocemente e con determinazione. Crediamo che in questo sforzo al quale siamo chiamati, ognuno debba fare la sua parte scoprendo una nuova forma di militanza sociale perché gli incendi, la perdita di specie animali, la siccità o le inondazioni non hanno appartenenza politica.
Non possiamo suonare violini mentre la nave affonda colpita da un Iceberg che, peraltro, si sta sciogliendo.
Noi crediamo nelle domande utili, concrete e speriamo, sempre intelligenti, mossi da una curiosità che vada oltre l’algoritmo che ci offre soluzioni preconfezionate per assecondarci nelle nostre convinzioni ingabbiandoci in schemi prefissati.
Dobbiamo iniziare a voler capire come cambiare le cose, ma non basta porsi le domande giuste, bisogna anche porle alle persone giuste. Lavoreremo quindi per offrire un tempo a chi si interroga, a chi propone, a chi fa, senza “frame” precostituiti.
Il nostro lavoro di informazione è dedicato a chi investe, studia, sperimenta, immagina e si batte per un nuovo e diverso futuro. A tutti loro porremo domande che registreremo e diffonderemo in forma di podcast perché vogliamo ascoltare la loro voce.
Perché cos’è in fondo una domanda se non il bisogno, tanto teorico quanto pratico e quotidiano, di trovare una risposta per saper affrontare il futuro?