Il Modello di Sostenibilità e Crescita della Blue Economy

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Di Anita Falcetta

La Blue Economy

Nel contesto di una crescente attenzione globale verso la sostenibilità e l’uso responsabile delle risorse, la blue economy emerge come un modello economico cruciale per il futuro. Questo approccio orientato all’uso sostenibile delle risorse marine e costiere è particolarmente rilevante per l’Italia, dove il settore rappresenta una fetta significativa dell’economia nazionale. Con un fatturato in crescita che ha raggiunto i 137 miliardi di euro, la blue economy non solo contribuisce in modo sostanziale all’economia del paese, ma svolge anche un ruolo chiave nel suo sviluppo futuro.

L’Unione Europea riconosce la blue economy come un’opportunità strategica, con un impatto notevole sull’occupazione e sull’economia. Attualmente, il settore impiega circa 4,5 milioni di persone e genera un valore aggiunto lordo di circa 650 miliardi di euro all’anno. Questo include una gamma di attività, dai settori tradizionali come la pesca e il turismo costiero a quelli emergenti come l’energia rinnovabile marina e l’acquacoltura sostenibile. Questi ambiti sono essenziali per la crescita economica e la sostenibilità ambientale, offrendo nuove opportunità e sfide.

A livello globale, la blue economy è destinata a raggiungere un valore di 3 trilioni di dollari entro il 2030. Questo aumento è attribuibile all’innovazione tecnologica e alla crescente domanda di risorse marine. Ad esempio, l’energia eolica offshore ha il potenziale di soddisfare il 18% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050, contribuendo a una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, l’acquacoltura, che già rappresenta circa il 50% del pesce consumato a livello globale, è cruciale per garantire la sicurezza alimentare. La FAO prevede che la produzione ittica dovrà aumentare del 40% entro il 2030 per rispondere alla crescente domanda di pesce.

Le Sfide della Blue Economy

Nonostante le sue promettenti prospettive, la blue economy affronta sfide significative pratiche, oltre a quelle comunicative. L’inquinamento marino e il sovrasfruttamento delle risorse sono tra i problemi principali che minacciano la sostenibilità del settore; ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, provocando danni gravi agli ecosistemi marini e compromettendo la salute umana. È quindi fondamentale adottare pratiche di gestione sostenibile delle risorse marine per garantire la longevità del settore e proteggere gli ambienti acquatici.

Intervista con Martina Rogato: Sostenibilità e Innovazione

Per approfondire il tema della blue economy e delle sue implicazioni, abbiamo parlato con Martina Rogato, consulente ed attivista italiana specializzata in sostenibilità. Rogato è la fondatrice di ESG Boutique, una società di consulenza che aiuta le aziende a integrare la sostenibilità e la diversità nelle loro strategie aziendali, e co-fondatrice di Young Women Network. La sua esperienza a bordo di ONE, il catamarano della ONE Ocean Foundation, offre una prospettiva unica sul campo.

“Essere a bordo di ONE mi ha permesso di osservare da vicino come la sostenibilità possa essere integrata nelle pratiche quotidiane e come la blue economy possa offrire soluzioni innovative per le sfide ambientali”, spiega Rogato. La sua esperienza evidenzia l’importanza di promuovere un uso responsabile delle risorse marine e di incentivare l’innovazione tecnologica per affrontare le sfide ambientali.

Rogato sottolinea che le aziende hanno un ruolo cruciale nell’adozione di pratiche sostenibili. “Le imprese devono abbracciare la sostenibilità come un’opportunità per innovare e differenziarsi”, afferma. “Integrando la sostenibilità nelle loro strategie, possono non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche creare valore economico e sociale”.

In sintesi, la blue economy rappresenta un modello economico con un enorme potenziale per la crescita e la sostenibilità, non solo per l’Italia ma per il mondo intero. Con un fatturato crescente e una varietà di settori in espansione, è fondamentale affrontare le sfide legate all’inquinamento e al sovrasfruttamento delle risorse. La collaborazione tra governi, imprese e attivisti è essenziale per garantire una gestione sostenibile delle risorse marine e per promuovere un futuro economico e ambientale positivo.

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